C’erano una volta Olivia, Marino e Teresa…
Potrebbe iniziare così la favola moderna del gusto, legata tanto alla tradizione e alla sua intrinseca affidabilità quanto alla freschezza e alla contemporaneità di chi l’amore e la passione per la cucina e i suoi sapori della sua terra li trasmette quotidianamente sul web.
Teresa è una ragazza dolcissima ed è la food blogger di Peperoni&Patate che ho avuto il piacere di conoscere qualche mese fa qui e che ho spesso incontrato a eventi food (o simili) in quel di Milano. Se non la conoscete basterà un giro sul suo blog per sentirvi subito parte del suo mondo dove, lo capirete, si sta proprio bene. Olivia & Marino hanno invece le chiavi della Bottega che porta il loro nome e pare abbiano il sacro compito di stuzzicarci con un sacco di delizie.
Sono proprio ‘loro’ ad aver inventato un nuovo momento conviviale, che hanno voluto chiamare Aperisfizio. Avete presente l’aperitivello che vi fate a casa (magari in modo un po’ ‘barbone’) quando per n ragioni non potete uscire a consumarlo in un locale? Ecco.. La Bottega di Olivia & Marino a quel momento di relax totale, a casa, lontano dal casino e dallo stress quotidiano, ha voluto dare una forma e un’identità ben precise e racchiuderle, oltre che in una serie di eventi, anche in un libricino, edito da Trenta, che si chiama, appunto, ‘Voglia di Aperisfizio‘.
Una serie di ricette per un aperitivo casalingo che hanno alla base i prodotti che trovate qui. Suggerite da professionisti e non del settore food offrono una scelta praticamente infinita di abbinamenti semplici e gustosi per rendere un momento spesso trascurato, qualcosa, invece, di unico e speciale.
L’altra sera è stata proprio Teresa ad accoglierci a casa sua per un Aperisfizio preparato da lei stessa: sua è infatti una delle ricette presenti nel libro, quella delle lasagnette di schiacciate con cipollotti stufati e besciamella caramellata (qui sotto durante la cannellatura – decisamente superlative!).
Ambiente intimo e strarilassato, l’Aperisfizio da Teresa è stata una splendida occasione per apprezzare le sue doti culinarie (voto 10 alla salsa con yogurt, feta e sumac!), fare quattro chiacchiere e conoscere meglio chi spesso si incontra in situazioni decisamente più caotiche spesso inadatte a rilassarsi per parlare con calma.
Posso dire che gli eventi-non-eventi fatti così mi piacciono da morire? Ecco, l’ho detto.
Una piccola curiosità: secondo gli storici la prima vera sede dell’aperitivo all’italiano è stato un locale di Torino, la Liquoreria Carpano-Marendazzo. Qui si serviva infatti il vermouth, un vino speciale considerato il ‘pioniere’ dell’aperitivo e prodotto sin dal 1786. Lo sbarco oltreoceano ha decretato il successo del vermouth passato a essere da ‘vino speciale’, vero e proprio simbolo di uno stile di vita legato ai momenti di pausa.