Sono una pasticciona, un po’ goffa, tanto sul pezzo in alcune circostanze, quanto con la testa tra le nuvole in molte altre occasioni quotidiane. Tipo che sbatto contro mobili, spigoli di tavoli e affari lasciati in giro per casa una volta sì e l’altra pure e tipo che quando so che devo fare attenzione a non rompere quella cosa lì o a non rovinare quell’altra là mi viene un’ansia da prestazione che te la spiego.
Inoltre, giusto perchè non mi faccio mai mancare niente, sono poco incline all’attesa, motivo per il quale non mi piace andare dal parrucchiere a farmi che ne so il colore o andare a fare manicure e pedicure con smalto e attendere che il suddetto si decida ad asciugare. Immancabilmente esco con le unghie già mezze rovinate perchè “No, davvero scusa non posso aspettare ho un sacco di cose da fare e no, non fa niente se si rovina, ma no che non si rovina” e così via.
Indi per cui quando giovedì scorso ho avuto la possibilità di provare una manicure total Mavala, mi sono quasi commossa. A parte i colori (carinissimi) che sono quelli delle nuova gamma ‘Mini Colors‘ che celebra i 50 anni dell’azienda svizzera, il tempo di asciugatura dello smalto è da pit stop in F1 e resa e tenuta decisamente altissime.
Il mio ‘Roma‘ è rimasto lucido e aggrappato alle mie unghie anche dopo aver, in ordine sparso: lavato i piatti ‘n’ volte senza guanti, fatto le pulizie di casa (senza guanti, ca va sans dir), cucinato e snocciolato 300 grammi di olive taggiasche (mai più!), compiuto tutte le attività che normalmente si fanno nell’arco della giornata, varie ed eventuali.
Pensate che non sia possibile? Provare per credere.