Sono più le volte che metto le gambe sotto il tavolo senza cucinare di quelle in cui mi faccio truccare e acconciare e, a occhio e croce, sono andata più volte a New York di quante abbia messo un abito lungo.
Poi capitano delle domeniche in cui in un paio di ore recuperi il tempo perduto: la tua testa ospita un’acconciatura anni Venti e diventi modella per caso di due talentuosissime neo-diplomate in due scuole di moda.
Non pensavo che l’avrei fatto e invece mi sono divertita. E poi, lo ammetto, sono stata fortunata: non mi poteva capitare di meglio. All’interno dell’evento Graduation Fashion organizzato da Piattaforma Moda (con il sostegno, tra gli altri, anche di FashionCamp) dopo una tavola rotonda alla quale ho preso parte con altri blogger, tutti noi abbiamo avuto la possibilità di indossare i capi realizzati da alcuni tra i migliori studenti delle scuole italiane di moda.
Qui sotto indosso un abito di Giada Nardiello, neo diplomata all’Accademia di Costume e di Moda di Roma. Il mood è quello di un’eleganza retrò (ed ecco il perchè della mia acconciatura un po’ alla garconne), ricercata, ma anche semplice e lineare. Onorata di averlo potuto indossare, nonostante la sua importanza e la sua lunghezza (prima volta nella vita che un abito lungo è anche per me DAVVERO lungo) non avrei potuto sentirmi più a mio agio di così.
Da Milano arriva invece Thea Cozzi, neo diplomata all’Istituto Marangoni. Semplice e affascinante il suo outfit: casacca ampia (adattissima anche da portare con i leggings, cosa che farei io) e gonna pantalone sotto. Peccato non aver avuto un paio di tacchi per valorizzare i capi.. strano sentirlo dire da me, ma a volta anche quelli possono servire.
Se questa è la moda del futuro, io ci sono.