Nel tempo sono migliorata, ma fino a qualche anno fa rientravo di diritto nella categoria ‘regina delle baraccone e del nazionalpopolare‘. Per me il Festival di Sanremo, i telefilm da adolescenti made in un USA e i reality show non sono mai stati un tabù, anzi. Per anni con la mia amica Silvia abbiamo sognato di fare, nella vita, quelle che guardano la televisione e che frequentano festival e affini. In fondo in fondo, alcuni giorni quel sogno ritorna a galla, soprattutto quando stai sclerando davanti al PC per cose decisamente poco interessanti.
Quindi quando mi è stato chiesto “Raffa, ma tu ci andresti a Sanremo la prossima settimana?” non ho avuto dubbi: assolutamente sì!
L’invito è arrivato da Ethos Profumerie che, per il secondo anno a questa parte, è partner della kermesse e di Radio Italia. A Casa Sanremo, Ethos ha un corner per il make up tutto marchiato Shiseido in cui vip e ospiti del programma che Radio Italia trasmette tutti i giorni dal pomeriggio alla notte passano per farsi o rifarsi il trucco.
Casa Sanremo è pazzesca: piena di stand di sponsor vari, oltre a Ethos c’erano, per esempio, Beretta e Digestive, è il luogo da cui tutti, prima o poi, passano. Dai cantanti per essere intervistati, ai giornalisti e celebrità che vivono il Festival, chi più chi meno in prima persona, trovi davvero di tutto un po’ (guarda qui).
La mia permanenza a Sanremo è stata breve, ma intensa: con Nadia mercoledì pomeriggio abbiamo gravitato intorno allo stand di Ethos, abbiamo twittato e pubblicato foto su instagram (e anche qualcosa su Vine) come matte e poi abbiamo fatto due passi in Corso Matteotti, proprio là dove sorge l’ormai mitico Teatro Ariston.
Abbiamo consumato una cena surreale e poi ci siamo precipitate in platea: assistere al Festival dal teatro era un mio desiderio tanto tempo fa ed ero convinta di essermelo perso per strada. Falso! Mercoledì sera, seduta vicino a Roberta, fremevo come se mi fossi trovata dietro le quinte pronta a calcare il palco più celebre della tv italiana.
A differenza di quanto avviene a casa, non mi sono annoiata e anzi, mi sono appassionata a tutto ciò che è successo, anche alle canzoni che altrimenti no avrei calcolato.
Un applauso tutto speciale da parte mia a Beppe Fiorello e alla sua interpretazione di Domenico Modugno (bravissimo!), ad Asaf Avidan (che, vi confesso, non conoscevo, almeno di nome) assolutamente strepitoso, agli Elii, geni indiscussi, a Max Gazzè e alla Littizzetto, una spanna sopra chiunque l’abbia mai preceduta.
I Festival sono momenti magici per chiunque ne sia anche solo vagamente affascinato: vedi quante persone lavorano per offrire una spettacolo degno di questo nome; vedi la passione di chi lo vive a livello professionale e vedi anche tutto il ‘baracconamento’ che ci sta intorno. Ma tutto, qualsiasi cosa, da quella più interessante e di ‘livello’ a quella più superficiale e ‘gretta’ ha un gusto tutto suo che io semplicemente amo. Potrei stare ore a osservare tutto quelle che succede e assorbire l’atmosfera frizzantina che si vive lì. L’umore cambia, la stanchezza si dissolve, il sorriso non è un’opzione, ma una certezza.
E allora pensavo… ma non posso diventare una blogger da festival? Chiunque mi legga e sia interessato, io sono pronta con la valigia già fatta per andare a osservare e raccontare real time e non quello che succede a San Remo, a Roma, a Venezia e ovunque ci sia qualcosa da guardare, sentire, narrare e analizzare.
P.S. la mia esperienza sanremese è rintracciabile su Twitter e instagram con hashtag #sanremoconethos. Le mie compagne di avventura Nadia, Adele e Cristina e ovviamente Roberta saranno a Sanremo fino a domenica. Seguitele!