Mi sono fatta bella: per andare all’inaugurazione della mostra Hello Stranger! lo scorso 15 maggio mi sono fatta bella. Il che, nel mio personalissimo dizionario del farsi belle, significa che ho speso del tempo per decidere cosa indossare, per sistemarmi i capelli e per truccarmi. Solitamente queste sono operazioni che richiedono pochi minuti, perché sono pigra, in primis, e perché sono sempre in ritardo (soprattutto).
Comunque quando ho varcato la soglia dell’Hotel nhow, a Milano in via Tortona 35, avevo impiegato del tempo per sistemarmi ed ero anche in anticipo. E’ un momento che ricorderò, per questo e per altri motivi. Il nhow è uno di quegli alberghi che ha i pavimenti morbidi, che profuma di buono e che ti fa dire ‘wow’ (facendo pure la rima – vabbè questa potevo anche risparmiarmela).
Si chiama hotel di design, si legge (e si vede) un ambiente super curato, attento ai dettagli, contemporaneo e molto accogliente. La mostra, inaugurata appunto a metà maggio e visitabile fino al prossimo 25 ottobre, è stata il pretesto per visitare tutto l’albergo, nei cui corridoi e spazi comuni è stata allestita Hello Stranger!, una collettiva di 19 artisti curata dall’Art Director Elisabetta Scantamburlo.
Le opere di Bruno Zoppetti, Claudio Onorato, Daniel Nicolas Schiraldi, Carlos Donjuan, Francesco Ardini, Ludmilla Radchenko, Marco Rizzo, Matteo Giachetti, Nicola Villa e Ryan Heshka ritraggono o rappresentano l’idea di ‘straniero’, sia attraverso vite vere, sia attraverso situazioni immaginate, del passato o del futuro.
Qui sopra e qui sotto trovi le immagini di alcune delle opere che puoi osservare facendo un giro al nhow: se non ci sei mai stato conviene che tu corra ai ripari (e tranquillo: fino al 15 maggio scorso nemmeno io ci avevo ancora messo piede – fatta eccezione per il Tortona 35, il locale di cui ti parlerò prossimamente nella mia Guida al VAPEritivo perfetto edizione 2014). Ti troverai infatti in un vero e proprio luogo di suggestione ricavato, su progetto di Daniele Beretta, in un edificio di archeologia industriale, sede storica della ex General Electric di cui ne conserva ancora la struttura.