Chi mi conosce sa che per me l’ultimo anno e mezzo è stato un periodo di cambiamenti intensi. Ho traslocato tre volte e altrettante ho dovuto ridimensionare il mio spazio (fisico) vitale. Quando ti trovi a dover ripensare la tua vita anche in termini di spazio, ti rendi conto di un po’ di cose. Io, per esempio, ho capito di avere troppe T-shirt (che non metto MAI), di possedere scarpe di cui non ricordavo l’esistenza e di avere ancora troppi pochi libri. Ma mi sono anche accorta, quando da una casa di medie dimensioni mi sono spostata in una microscopica, di produrre, da sola, una quantità imbarazzante di spazzatura. Fatta per la maggior parte di plastica.
Così, complice anche il referendum dello scorso giugno, ho deciso di non comprare più l’acqua, ma di utilizzare quella pubblica (rubinetto, distributori Ikea ecc.). E’ stato il mio, seppur piccolo, contributo alla sostenibilità ambientale: con questo gesto non produco immondizia, non utilizzo plastica, risparmio soldi e riduco le emissioni di Co2. Inoltre l’aspetto della mia tavola ne ha guadagnato: niente più bottiglie di plastica con improbabili etichette, ma bottiglie in vetro un po’ alla vecchia maniera capaci di rendere tutto più piacevole ed elegante.
In questo scenario entra nella mia vita SodaStream. Ve la ricordate l’idrolitina degli anni ’80? Ecco.. bene, dimenticatela! Nonostante io ne sia stata una fan sfegatata (mio papà ne faceva un uso spropositato), sono sempre rimasta poco convinta della sua ‘naturalità’. E’ per questo motivo che ora il mio SodaStream non me lo porterà via più nessuno: al di là del fatto che è semplicissimo da usare, questo gasatore tutto eco e anche molto chic, mi permette di utilizzare l’acqua del rubinetto e di ‘frizzarla‘ con il solo utilizzo di Co2 alimentare e nessun altro agente chimico. In più posso scegliere quante bolle voglio: riempio la bottiglia, la posiziono sotto il gasatore e premo un tasto: più lo tengo schiacciato, più l’acqua si gasa e viceversa.
Quindi, per chiunque voglia fare (o farsi) un regalo di Natale diverso dai soliti, SodaStream prende la palla al balzo e propone due versioni dei suoi gasatori con un look particolarmente natalizio. Rosso e Perla, della linea Fizz, non solo ‘arredano’ grazie ai loro colori, ma con la tecnologia Fizz chip permettono di controllare su un mini schermo digitale il livello di gasatura raggiunto, misurando la quantità di Co2 utilizzata.
Se avete voglia di capire meglio come funzionano i gasatori SodaStream e per conoscere quali tipi di bibite è possibile preparare grazie alle loro bollicine (ebbene sì!! non solo acqua, ma anche gazzosa, cola ecc.) collegatevi al sito www.sodastream.it. Scoprirete anche dove e come comprarli. Il sito, inoltre, offre anche alcuni spunti e suggerimenti per un corretto utilizzo dell’acqua (per uso alimentare e non) per poter così adottare comportamenti idonei a evitare sprechi di ogni sorta.
Io intanto continuo con la mia vita gasata cercando di percorrere il percorso migliore verso la sostenibilità.