Cosa succede quando ti fermi dopo aver corso per tanto tempo?
Succede un attimo di smarrimento, un momento di confusione e di paura perché la situazione nella quale ti trovi non è quella a cui sei abituata. Ti siedi, ti guardi intorno e scopri finalmente che a farti il tifo, lì ai bordi della strada, c’erano più persone di quante realmente ne vedessi perché spesso la velocità ti impedisce di distinguere bene ciò che ti circonda. Scopri che puoi fermarti a parlare per più del tempo che ti serve per rifocillarti e che anche se spesso non hai comunicato intenzionalmente nulla, sono stati il tuo modo di correre, la tua andatura, la tua espressione, il tuo stare sulla strada e compiere il tuo percorso a farlo per te.
E’ bellissimo, no anzi è emozionante, quando scopri che i messaggi che involontariamente hai mandato erano tutti positivi, anzi di più. Che racchiudevano nella loro assenza di parole tutto il tuo mondo. Così, anche chi vicino non ti stava, chi la mano non te l’ha mai presa, chi non ha mai saputo qual è la tua canzone preferita, il cibo di cui non faresti mai a meno e qual è il tuo aspetto la mattina appena sveglia, sa chi sei e conosce il perimetro dei tuoi sogni.
Fermarsi comporta anche guardarsi indietro per capire quali ostacoli sono stati superati, quali aggirati, quali errori sono stati commessi e cosa c’è da fare per migliorarsi. Perché ci si ferma per ripartire e quando lo si fa conviene che si sia in forma smagliante. Ci si guarda anche dentro perché quando corri e non ti dai sosta è difficile mettere insieme i pensieri e le emozioni: si rincorrono e mangiano la strada della tua mente come i piedi fanno con l’asfalto quando sgambettano in vista di una meta che cambia in continuazione.
Io corro da tanto tempo e mi è sempre sembrato di rincorrere qualcosa: un ideale, la felicità, la serenità, la complicità, la semplicità. Mi è capitato di rincorrere qualcuno, o meglio l’essenza di qualcuno, mi è successo di afferrarla, di fare un pezzo di strada insieme e poi di continuare a correre senza rendermi conto che dalle mie mani si era svincolata e che, più che rimanere indietro, aveva proprio cambiato direzione.
Ora so che dietro di me c’è qualcuno, ma non so se stia cercando di raggiungermi. So che c’è una strada parallela a quella che sto percorrendo io che fra un po’ si congiungerà con la mia. So che qualcuno corre su quella strada, ma non so se al punto di unione arriveremo insieme.
#iocorroper farmi raggiungere, per trovare qualcuno al punto di congiunzione, per raggiungere qualcuno. E continuare a correre insieme.
Partecipa al contest su Instagram organizzato da AIDS Running in Music: condividi una foto con il pettorale che puoi scaricare qui e scrivi qual è il motivo per cui corri. Le immagini migliori verranno pubblicate sul sito ufficiale della maratona e su quello di Radio Deejay, partner dell’iniziativa. Tutte le informazioni le trovi qui.