Del mio rapporto con l’acqua vi avevo già parlato qualche tempo fa qui. Credo però che l’impegno personale quotidiano per non sprecare una risorsa preziosa sia sempre troppo scarso e limitato, per quanto utile possa essere.
Accolgo quindi con piacere la possibilità di diffondere il messaggio e l’impegno che il brand Armani porterà avanti anche nel corso del 2012 attraverso il progetto Acqua for Life. Lo scopo è quello, innanzitutto, di fornire un aiuto concreto laddove la scarsità di acqua è normalità e dove l’accesso al bene più semplice, ma più prezioso che ci sia, è praticamente impossibile.
Ma Giorgio Armani sostiene e supporta il lavoro di Green Cross International anche per stimolare una maggior consapevolezza dell’opinione pubblica sui problemi dell’ambiente e dello sviluppo, con particolare riferimento, appunto, all’acqua.
Viviamo su una terra bagnata per il 75% della sua superficie, ma solo il 3% di questa acqua è dolce e addirittura meno dell’1% è a noi accessibile per soddisfare le esigenze più varie. I numeri non mi sono mai piaciuti, ma dire che questi parlano chiaro è un eufemismo.
Green Cross, fondata ormai quasi vent’anni fa da Mikhail Gorbaciov, nel 2012 si occuperà di migliorare l’accesso all’acqua potabile attraverso un progetto in Ghana, già sviluppato nel corso dell’anno passato, e un nuovo progetto in Bolivia. A questi andrà ad affiancarsi anche ‘Smart Water for Green Schools’, il programma che vuole fornire acqua alle comunità dove l’accesso a quella potabile è per pochi. Giorgio Armani sosterrà questi programmi puntando alla raccolta e alla distribuzione di almeno 40 milioni di litri di acqua (annui) in Ghana e, per la prima volta, anche in Bolivia.
Per maggiori informazioni su Acqua for Life www.acquaforlifechallenge.org