Pare che i ghiaccioli siano degli oggetti cari ad artisti e designer che ne sfruttano la forma per realizzare opere d’arte o di design grazie alle quali poter riflettere su gusto e materia.
Privati della loro essenza, i ghiaccioli recuperano forza e forma, ricostruiti con una materia che è quanto più lontana possibile dalla loro originale. Se è di acqua che siamo abituati a immaginarli e mangiarli, è di legno che ci vengono invece riproposti, come oggetti di design, da parte di Johnny Hermann (pseudonimo di Mauro Savoldi, un interior design milanese di 35 anni).
Ogni singolo pezzo è ricostruito in legno (materia che tra l’altro fa comunque parte del ghiacciolo tradizionale grazie al bastoncino, punto cardine e irrinunciabile della loro struttura) partendo dalla magia multicolore e dalla golosità insita nella leccornia light che più estiva non potrebbe essere.
Wooden Popsicle è il nome della mostra che Savoldi sta letteralmente portando in giro per il mondo (è appena stata a Milano e a breve sbarcherà a New York) e che, personalmente, spero possa essere il primo passo per una rilettura del cibo grazie all’utilizzo di materiali, come il legno, non solo non commestibili, ma quanto mai lontani dall’avere quella consistenza che invoglia all’assaggio.