Succede che è il 30 aprile e che verso le 22:30 mi arriva, via mail, la classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo (The Best 50 Restaurants) e che, seppur presissima da un film in TV, apro l’allegato pronta a cantare le lodi della ristorazione italiana. Ma mi devo ricredere. E’ vero che io a queste classifiche, liste o votazioni che siano non ci sono mai stata dietro, ma mai avrei pensato di trovarne solo 3, qui dentro, di locali italiani.
Perchè io mi omologamo volentieri a chi dice che come si mangia qui non si mangia da nessun’altra parte del mondo e che va bene la sperimentazione, vanno bene i minimalismi, i piatti innovativi e gli abbinamenti fuori di testa, ma la cucina poi in fondo è soprattutto quotidianità.
La classifica di cui vi sto parlando, sponsorizzata da S.Pellegrino e Acqua Panna viene redatta da un gruppo di giornalisti, gastronomi e ristoratori provenienti da ogni parte del mondo e votanti ristoranti di ogni angolo del pianeta.
Chi ha ricevuto più voti è stato, per il terzo anno consecutivo, il danese Rene Redzepi che con il suo Noma a Copenhagen sembra proporre una cucina nordica (e raw) parecchio innovativa. Ho leggiucchiato un po’ qua e un po’ là sulle sue proposte e, lette così, mi sono sembrate semplicemente molto rispettose della materia prima locale e della tradizione gastronomica del suo paese. Ne più ne meno di quanto fanno tantissimi ristorantini a km zero sparsi praticamente in ogni dove… forse le patate non te le portano adagiate su un letto di cenere per riproporre l’immagine di un campo appena arato, ma, parliamoci chiaro, se non sono un critico gastronomico o un fetecista dell’estetica, me ne frega davvero qualcosa che il mio piatto sia forma più che contenuto?
La Francescana di Massimo Bottura, Le Calandre dei fratelli Alajmo e Il Canto di Paolo Lopriore tengono alto l’onore italiano, rispettivamente al 5°, 32° e 46° posto. 7 sono invece i ristoranti francesi in classifica e 5 quelli spagnoli.
Ottimo piazzamento anche per gli USA che vanta 8 ristoranti tra i primi 50 e il Sud America che si piazza con 4 locali.