Mi sono fatta l’idea che quello del Cake Design sia un po’ un mondo parallelo: molto rosa, molto dolce, molto professionale e anche un po’ eccentrico. Se al Festival dedicato a questa arte made in UK e USA vedi qualcuno andarsene in giro vestito come se fosse una torta decorata non ti stupisci neanche: sarà lo zucchero che respiri nell’aria o tutta quella bellezza deliziosa che i tuoi occhi vedono, ma niente riesce a toglierti il sorriso.
Sabato scorso in compagnia di Chiara (eccezionalmente muta a causa di un attacco di afonia) sono andata al Cake Design Festival che Silovoglio aveva organizzato allo Sheraton di Malpensa. Come al solito, o meglio… come mi piace fare, sono andata senza aspettative e senza sapere cosa mi sarei trovata di fronte.
Dopo un pranzo al Canneto con il Vischi, abbiamo gironzolato tra un piano e l’altro: a deliziare i nostri occhi c’erano delle meravigliose torte decorate dalle più brave e famose cake designer italiane, ma anche da quelle emergenti (che se sono emergenti quelle chissà io cosa sarei se mi mettessi a spianare la pasta di zucchero).
Qui trovate qualche foto scattata durante la permanenza al Festival: le amiche foodblogger a differenza mia, totale assente davanti a qualsivoglia forma di arte culinaria, si sono anche scatenate in workshop e corsi dedicati alle sublimi arti del Cake Design. Perchè una torta che pende più della Torre di Pisa, non è un errore: è frutto di uno sbattimento immane il cui risultato si fa chiamare Wonky Cake. Sapevatelo.