A Roma ci sono stata mille e una volta. Mille e una volta mi sono innamorata, mille e una volta mi sono chiesta perché non vivo lì (qui ho raccontato di come abbia provato effettivamente a farlo), mille e una volta mi sono stupita di quanto gli spazi siano ampi, mille e una volta ho ammirato la storia che spunta da ovunque. Una sola volta, però, ho varcato la soglia della Cappella Sistina: che vergogna – dirai tu – di Roma sei innamorata, ma un turista americano ha sicuramente visitato più luoghi storici di quanto abbia fatto tu.
La cosa bella di farsi sorprendere dagli eventi è che può capitare che un desiderio nella tua wish list delle cose da fare (da vedere o da visitare) a volta venga esaudito quasi a tua insaputa o comunque senza il tuo (attivo) contributo. L’invito a innamorarmi della Sistina è arrivato da OSRAM in occasione dell’inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione della Cappella. Dallo scorso 30 ottobre è infatti attivo il nuovo sistema di luci al LED di OSRAM: il livello di illuminamento delle cromie delle opere è stato aumentato da cinque a dieci volte offrendo ai visitatori un’esperienza visiva coinvolgente e del tutto sorprendente.
Gli apparecchi installati sono invisibili in quanto nascosti dal marcapiano della Cappella Sistina: quaranta apparecchi, venti per lato, sono stati montati in questa posizione in gruppi di quattro, con LED a elevate prestazioni di colore rosso, verde, blu e bianco. La configurazione dei riflettori garantisce un’illuminazione omogenea e priva di abbagliamento. Io faccio poco testo perché, come scritto all’inizio, questa per me è stata la prima e finora unica visita alla Sistina, ma ti garantisco che l’esperienza è quanto mai affascinante. L’assenza di ombre, la possibilità di riconoscere e apprezzare ogni singola sfumatura cromatica degli affreschi di Michelangelo, stare con il naso all’insù, girarsi a destra e a sinistra e non percepire alcun tipo di cambio di luminosità è, di per sè, qualcosa di unico. Aggiungici che tutto questo viene contestualizzato in un luogo unico al mondo e arrivi vicino alla comprensione della parola ‘perfezione‘.
Il progetto ‘Una nuova luce per la Cappella Sistina’ si inserisce nelle attività e nelle iniziative che nel corso del 2014 hanno voluto ricordare e celebrare i 450 anni trascorsi dalla morte di Michelangelo.