E’ da tanto tempo che cerco un modo per riallacciarmi professionalmente alla mia città di origine, Como. Tempo fa ci ho organizzato una mostra e ho tentato, poco dopo, di organizzare corsi sulla comunicazione web. Mi piacerebbe poter portare un po’ di quel che ho imparato qui a Milano nella città che mi ha vista crescere e che mi ha spinta a spostarmi dalla provincia e a costruire qui il mio presente e, forse, anche il mio futuro.
Quando, qualche settimana fa, sono tornata a Como per un sabato pomeriggio con LA mia amica, sono stata attirata dalla vetrina di una (nuova) enoteca in centro città. Era letteralmente invasa di bottiglie di Aqua Dulza: mi sono appuntata il nome e mi sono ripromessa di capire cosa fosse. Il nome già mi portava a pensare a qualcosa di comasco, il concept grafico era semplice, ma nello stesso tempo attraente e poi io ero curiosa in ogni caso di saperne di più.
Ho contattato ‘quelli’ di Aqua Dulza e ho fatto la conoscenza di Riccardo, uno dei fondatori e promotori del progetto, ovvero di una birra artigianale fortemente legata al suo territorio di origine, quello comasco appunto, ma anche agli spunti culturali di cui Como, nel corso del secolo scorso, si è fatta promotrice.
Aqua Dulza è un neonato brand che vede protagoniste due birre: la 3mezzina e la Via Regia. Per chi come me è cresciuto su quell’altro ramo del lago di Como, sa che la prima deve il suo nome all’omonima zona del Lario (Lario è il nome del lago) famosa per le sue ville mozzafiato, per i fiori che ne popolano i giardini e per un panorama che tutti gli anni incanta frotte di turisti (e non). La seconda, la Via Regia, omaggia invece l’antichissima strada che collegava (e collega ancora con il nome di Regina) Como a Chiavenna, uno degli ultimi paesi che si affaccia sulla riva occidentale del lago.
Entrambe le birre sono capaci di conservare al loro interno due ingredienti speciali ed evocativi del comasco e della zona limitrofa: il grano saraceno biologico della Valtellina nella 3mezzina e le foglie di gelso, pianta ‘sacra’ per i bachi da seta, nella Via Regia.
Il concept grafico, come potete vedere dalle foto qui sopra, evoca gli anni Trenta, quelli in cui Terragni, famosissimo architetto comasco esponente del cosiddetto Movimento Italiano Architettura Razionale, impose il suo stile realizzando numerosi interventi anche nel comasco, dando visibilità e fama alla sua terra.
Per maggiori informazioni su Aqua Dulza è possibile visitare il sito www.aquadulza.it dove vengono indicati anche negozi e locali dove poterla gustare.