Nel dicembre del 2009 sono andata con mio fratello a New York e per ammazzare il tempo del viaggio di andata ho guardato Julie&Julia. E’ stato solo allora che ho scoperto il magico mondo del food blogging. Mi ci è voluto poco, tornata a casa, a trovare Il cavoletto di Bruxelles, a scrivere a Sigrid, a farle i miei complimenti e a ricevere una risposta carinissima.
Ed è stato proprio in quei mesi che ho capito che era forse arrivato il momento di mettermi ai fornelli (a volte eh, mica sempre), che per farlo avrei dovuto avere una vaga idea di cosa cucinare e che per trovare l’ispirazione avrei dovuto cercare ricette, trucchi e barbatrucchi del mestiere.
La porta del mondo del food blogging l’avevo ormai spalancata e non restava altro che entrarci e scoprire un po’ cosa c’era in giro. In quel mondo vago ancora adesso, affascinata dalla creatività di queste blogger e da fotografie meravigliose di piatti, dolci e leccornie che (quasi) ogni giorno preparano.
Il cavoletto di Bruxelles l’ho già nominato e rimane in assoluto la mia preferenza numero uno. Mi è piaciuta poi un sacco questa idea dell’Apple Cake Project, forse perchè sono allergica alle mele e devo un po’ sublimare o forse anche perchè farsi collettore delle ricette delle torte di mele di tutti noi è un’idea carinissima, proprio adesso che siamo nella stagione principe di questo tipo di dolce. Chiudo dicendo che io sono una di quelle che ha scaricato i pdf che si trovano sul blog e più precisamente quello sui panini (adoro) e quello su colazione e merenda. Ora che sono andata a risbirciare, proprio in questo momento sto scaricando le 10 ricette con le patate.
Ma di diari digitali con ricette e sfizi vari ce ne sono ormai una quantità pazzesca. Che le food blogger riusciranno a ottenere la stessa attenzione che hanno ora le fashion blogger? Vedremo. Certo che una Sorella in Pentola in televisione già c’è (e ci piace), un’altra collabora attivamente con un food reality ora seguitissimo.. come dire? Forse anche il mondo là fuori si è accorto che c’è uno stuolo di donnine che non solo si chiudono in cucina a spignattare, ma che con orgoglio e lo spirito imprenditoriale degno di un manager sfruttano al meglio la loro passione e la loro bravura?
Proprio stamattina la mia amica Martina mi ha fatto scoprire Mozza in Carrozza: il blog è carinissimo da vedersi, semplice da leggersi e si può anche guardare. Le video ricette sono ben girate, chiare e hanno il pregio (o il difetto per noi imbranate) di far sembrare tutte le preparazioni semplici e affrontabili. Sembra che dietro questo progetto ci sia un vero e proprio team: standing ovation per tutti voi chiunque e quanti voi siate. (Ah! mi sarebbe piaciuto fare lo scambio di link con il Coloured Sauce.. ho provato a importare il codice del banner della Mozza in Carrozza ma: o io sono impedita (eh sì) oppure wordpress fa i capricci (forse no) – cmq ci riproverò).
Sempre la Marty qualche mese mi ha aveva segnalato La ciliegina sulla torta: approccio fresco, ricette sfiziose e fotografie che ti fanno venire voglia di abbuffarti della qualunque. Jessica, la blogger, è inattiva da un paio di mesi.. ho cercato informazioni a riguardo, ma non è venuto fuori nulla di utile. Speriamo che torni presto!
Concludo (per il momento) la mia overview sui food blog con Babs (r)evolution: quello che si legge è frutto di una vera professionalità, una passione sconfinata e una precisione invidiabile. Mi piace il modo in cui viene presentata la ricetta: senza dilungarsi troppo viene sempre contestualizzata e ne viene dato anche un giudizio critico che, una volta realizzata, non può coinvolgere solo la ricetta ma anche, appunto, la realizzazione stessa. Un clap clap anche a Barbara che grazie alle sue foto riesce a farmi un po’ sognare (di riuscire anche io a fare lo stesso).
Food blogger, varrà poco, ma è così: vi leggo e vi seguo, chi più chi meno, e, a volte, cerco di imitarvi. Per fortuna i risultati delle mie emulazioni li tengo solo per me. Voi, invece, vi prego, continuate a pubblicarli.