Di solito quando qualcuno mi dice di essere vegetariano o vegano, la prima (e unica) domanda che affiora sulle mie labbra è: “Come fai a resistere e non mangiare il prosciutto crudo?“. Spesso aggiungo anche “e il salame”, ma devo dire che il mio primo pensiero va al crudo, compagno di tante cene solitarie e in compagnia e una delle ragioni per cui non riuscirei a vivere in un paese straniero dove il prosciutto (quello vero) non sanno nemmeno lontanamente che aspetto (figurati il sapore!) possa avere.
Chi mi conosce e ha assistito a queste scene non manca di dirmi che sono esagerata. Chi mi conosce e mi dice questo (Enne ndR) mangia quintalate di prosciutto crudo appena ce l’ha sotto tiro e senza non ci potrebbe stare…
Comunque… Sì, è vero: forse sono un po’ esagerata, ma anche molto golosa e sono una fan del prosciutto, soprattutto crudo, e affettati in generale. Amo gli antipasti che ti riempiono fino all’orlo di insaccati, sottolii e sottaceti e non lesino su formaggetti e parmigiani vari.
Così, quando sono stata invitata a partecipare al Parma Party presso il Parma&Co ho (giustamente!) dato subito per scontato che del prosciutto ci sarebbe stato e ci ho messo circa 15 secondi per decidere che sì, ci sarei andata. Quindi lunedì ho fatto finalmente la conoscenza di un locale, il Parma&Co appunto, che tante volte avevo visto e rimirato da fuori, ma che non avevo mai avuto il piacere di visitare, gastronomicamente parlando si intende.
Trattandosi di una ‘tipica salumeria parmigiana a Milano‘, la milanese che si è impossessata del mio corpo e della mia anima gode già solo al pensiero di entrare lì dentro. Perchè tutto quello che non è del tutto meneghino, ma vagamente esotico (e a volte qui a Milano Parma può assumere davvero i connotati di un’ambientazione esotica), attira e, salvo sòle dell’ultim’ora, solitamente vale la pena di una visita (e di un assaggio).
Ad accoglierci (con me c’erano una stuola di altri blogger, dal food al fashion, senza dimenticare i super appassionati di social media&Co.) un buffet ricco e golosissimo di cui trovate qui sotto uno scorcio in una foto scattata (e twittata) da ChezBabs.
La serata è proseguita tra deliziosi gnocchi fritti, salumi e prosciutto crudo da urlo, parmigiano, risotto alla pasta di salame e del buon vino (ottimo il rosso!). Il tutto condito da mille chiacchiere (con la Zizzi si ciaccola sempre che è un piacere e anche Teresa non si tira indietro :)), un sacco di foto e altrettanti Tweet.
Scopo della serata era ovviamente quello di conoscere meglio un posto carinissimo in cui c’è sicuramente da tornarci con un po’ di calma e relax, ma anche quello di fotografare ciò che avveniva intorno a noi, twittarlo (#parmaparty) e sperare di vincere un superpremio finale. Ca va sans dire, io ho fatto tutto: mangiato, parlato, fotografato, twittato e… vinto! (sì lo so ho molto culo in queste cose).
D’altraparte lunedì fino a quel momento era stata una giornata decisamente da dimenticare e il Parma Party ha avuto il merito e l’onore di svoltarmela completamente.
Prima dei ringraziamenti qualche breve informazione, spero anche utile: Parma&Co (Corso Garibaldi angolo via Tessa) è sia una salumeria parmigiana doc dove potete trovare tutti i prodotti della tradizione, genuini e originalissimi, sia un locale dove poter pranzare con menu degustazione fino a un massimo di 12 euro (vedi qui) o dove deliziarsi con una sorta di ‘aperitivo prolungato’, tutte le sere fino alle 2130. La domenica Parma&Co offre anche la possibilità di un bel brunch (chi mi ci accompagna? ;)).
Serata carinissima, cibo, vino e compagnia ottime. Da ripetere presto. Un (grande) grazie a Claudio e a Giovanni per l’invito 😉