Ho staccato la spina per un giorno, una notte e un’altra mezza giornata. Qui è dove vi racconto cosa ho fatto (brevemente) e perché è stato importante farlo.
Ho ricevuto un invito da Emozione3, l’azienda di Verona dei cofanetti regalo, per trascorrere due giorni in un castello nei pressi di Soave. L’invito era per due persone e dopo aver incassato il (solito) no di Enne, ho pensato che la persona migliore che potesse accompagnarmi fosse… la mia mamma! Chi la conosce lo sa, chi non l’ha mai vista lo ignora, ma la Frenki è un personaggio. Una compagna di viaggio perfetta, pronta a vivere al massimo tutto quello che quelle quasi 48 ore ci avrebbero riservato (se volete ne ha scritto sul suo blog qui).
Ovvero: l’arrivo al Castello di Bevilacqua, un corso, nelle cucine di quello che ora è un relais esclusivo e suggestivo, di cucina naturale e vegetariana, un giro turistico a Soave (delizioso), una visita alle cantine Corte Adami, una visita in notturna al Castello, una successiva cena con delitto (la mia prima) e una notte in una delle 7 suite ricavate da quelle che un tempo furono le stanze della residenza della famiglia Bevilacqua, nel lontano 1300.
I blog tour, o viaggi stampa che dir si voglia, sono dei momenti particolari: per due giorni vivi gomito a gomito con chi forse non avresti mai scelto nemmeno sotto tortura come tuo compagno di viaggio, eppure.. eppure ti adatti, ti diverti, ti godi ogni singola cosa che ti viene proposta perché il bello è proprio mettersi a fare quel che di tuo non avresti mai affrontato e incuriosirti di cose che altrimenti non avresti mai approfondito.
Probabilmente i canederli alla rapa rossa e alla mostarda non li preparerò mai più (li ho fatti io al corso e, diciamocelo, non erano proprio niente di che), ma dopo essere stata a Soave e aver provato l’amarone della cantina che abbiamo visitato posso a dire a gran voce che mi piace (l’avevo sempre odiato); ho camminato da sola e a ora tarda della sera per i corridoi del Castello pur di raggiungere la mia camera e no, non ho avuto paura dei fantasmi anche se sembra che ci siano. E sì, ho anche praticato yoga per una buona ora la mattina, prima di tornare a Milano: sarà stata l’atmosfera del Castello, sarà stata la voglia di mettermi alla prova, ma, meditazione a parte che-no-proprio-non-ci-siamo, mi è piaciuto proprio tanto.
E poi un viaggio con la mamma all’anno è un piacere: anche se continuava a parlare di mio papà (chissà, forse le mancava) sono sicura che lì si è divertita (e rilassata) un sacco anche lei.
Grazie a Emozione3 – il Castello di Bevilacqua è una delle mete dei cofanetti Week End in Castelli e 5 Stelle o Weekend da Sogno. Consigliatissimo per un weekend romantico, ma anche come punto (meraviglioso) di appoggio per un giro tra Verona e Padova.