Disclaimer: questo post presenta un tasso di acidità notevole. Non è ovviamente esaustivo perché ogni giorno nella mia testa si affollano una grande quantità di domande retoriche e velenose ed elencarle tutte sarebbe umanamente impossibile.
Comunque, eccoci qui: di seguito trovi le domande che mi faccio, spesso, direi praticamente ogni giorno (ed è incredibile che non mi sia ancora stufata di pormele):
1. Perché appena uscite da qualsivoglia edificio vi piantate sull’uscio impedendo l’uscita o l’ingresso di altre genti?
2. Perché non avete ancora capito che prima di salire sui mezzi è opportuno far scendere gli altri?
3. Perché nei luoghi pubblici vi ostinate ad ascoltare musica, guardare video, Stories, ascoltare messaggi vocali SENZA auricolari? Pensate mai a quale delirio verrebbe fuori se tutti facessimo come voi?
4. Che cosa se ve ne fate delle mail che ricevete se le risposte che date non c’entrano NULLA con quello che vi era stato chiesto? È evidente che no, leggere non le leggete.
5. Perché i ristoranti, nel 90% dei casi, non sono insonorizzati?
6. Che fine fanno i gancetti per le borse/i cappotti che dovrebbero essere presenti in tutti i bagni pubblici?
7. Quale problema avete voi che iniziate mail e messaggi con “Ciao,” senza esplicitare il nome del destinatario?
8. Perché vi vendete come dei gran professionisti e invece avete imparato a lavorare con le istruzioni delle sorprese degli ovetti Kinder?
9. I marciapiedi sono fatti per camminare e non per piantarsi in mezzo a fare qualsiasi cosa stiate facendo che non sia, appunto, camminare. Cosa vi rende difficile la comprensione di questa semplice regola di convivenza civile? Il Milanese Imbruttito sostiene che “Chi va piano non è di Milano”, per dire.
10. Perché spesso non tirate lo sciacquone quando utilizzate i bagni pubblici? Siete per caso improvvisamente colti da amnesia o paresi? Non credo.
11. Perché avete quel brutto vizio di chiamare tra le 13 e le 14 quando gli orari sociali – che, per carità, convengo anch’io siano fastidiosi, ma tant’è – prevedono sia il tempo da dedicare alla pausa (P A U S A) pranzo? Cosa vi impedisce di farlo subito prima o subito dopo? Niente, suppongo.
Liberi di continuare nei commenti 🙂