L’estate appena passata l’abbiamo trascorsa nelle Marche: un mese pieno (quello di agosto) in una full immersion di mare ed entroterra. Un paio di anni fa eravamo stati nel Conero (lo avevo raccontato qui), ma a questo giro abbiamo scelto la comodità di un paese “piatto” il cui accesso al mare fosse semplice, considerando che se nel 2019 avevo “solo” un pancione, quest’anno avremmo avuto anche una bambina in piena fase “terrible 2”.
Marotta è stata quindi la meta prescelta, opzionata totalmente a caso: non ne avevamo mai sentito parlare, ma ci siamo fidati delle recensioni trovate online che la descrivevano come una località tranquilla ideale per le famiglie con bambini piccoli, a pochi km da Fano e da Senigallia qualora avessimo voluto un po’ di brio in più.
La nostra casa distava circa 200 metri dalla spiaggia e questo ha decisamente reso il soggiorno piacevole: in pochi minuti potevamo tornare a casa e in altrettanti eravamo nella piazza centrale del paese (che è anche l’unica, ma questo è un altro discorso).
Abbiamo trascorso molti giorni in spiaggia (c’è la sabbia, il mare è “basso”, l’acqua pulita), ma abbiamo approfittato della posizione strategica di Marotta per fare qualche gita:
- Grotte di Frassassi
Uno spettacolo che lascia senza fiato. Non saprei come altro descrivere una meraviglia naturale che non mi sarei mai aspettata. Le Grotte di Frassassi sono a pochi km da Jesi (ed è infatti furbo prevedere una giornata che includa un giro in città prima – magari con pranzo annesso come abbiamo fatto noi – e una visita alle grotte dopo): l’ingresso è ovviamente regolato e contingentato causa Covid e conviene quindi acquistare i biglietti online con l’indicazione dell’orario di ingresso (sono molto puntuali). L’auto si parcheggia poco prima delle grotte che si possono poi raggiungere a piedi o, meglio ancora, con i pulmini messi a disposizione (si sale solo con biglietto già acquistato).
Il tour è guidato e dura circa 1 ora. Fa freschino (noi in agosto avevamo pantaloni lunghi, scarpe da ginnastica e felpa) e si sta col naso all’insù in completa adorazione praticamente sempre.
- Jesi
Come detto sopra, accoppiare Jesi alle Grotte di Frassassi è una buona idea. Noi ci abbiamo trascorso la mattinata percorrendo le vie del centro (ci sono anche un sacco di negozietti carini, tipo questo), bevendo un caffè al Caffè del Teatro in Piazza della Repubblica e pranzando (presto) in un ristorantino poco lontano.
Diversamente da altre località – più silenziose e “vuote” – Jesi pareva avere un buon ritmo e una buona atmosfera.
- Fabriano
Se proprio volete fare 31, dopo Jesi il mattino e le Grotte nel primo pomeriggio, una scappata a Fabriano per l’aperitivo potrebbe essere una buona idea (noi abbiamo fatto così). Poco distante dalla piazza centrale c’è il Museo della Carta e della Filigrana, una delle attrazioni del posto.
Noi abbiamo girovagato per le vie del centro e quelle subito fuori trovandoci in un paese vivo e pieno – come spesso capita – di localini e ristoranti interessanti. Abbiamo deciso di fermarci per l’aperitivo al Mercato Coperto dove si possono anche acquistare prodotti o comunque farsi preparare i propri stuzzichini come si preferisce.
- Urbino
La vera perla della nostra vacanza è stata Urbino. La poesia di una città dalla quale puoi ammirare la campagna è una melodia rara. Zeppa di gente, viva, frizzante: mi sono immaginata universitaria lì e l’idea mi ha entusiasmato. Vista l’età, mi sono comunque accontentata di un rapido giro come turista e beh, che dire, mi è rimasto tutto nel cuore. La luce del pomeriggio e quella del tramonto, la sera che incombe e la città che si illumina calda. Stupenda.
Peccato solo per la cena, consumata nell’unico ristorante della città (dimenticabile) che aveva ancora un tavolo libero (incastrato tra mille altri). Non avevamo prenotato e ci siamo davvero pentiti.
- Offida
È stata un’altra splendida idea quella di trascorrere una giornata un po’ più a Sud: un giro a Offida vale sicuramente la pena, soprattutto per la Chiesa di Santa Maria della Rocca (si accede pagando il biglietto) e per la splendida vista sulle colline che si gode dal giardino retrostante.
Offida è celebre per il suo artigianato: camminando per le vie del paese troverai molti negozi di pizzi a tombolo. Vederlo lavorare è uno spettacolo.
Trovandoci già nei paraggi siamo stati a pranzo a Capradosso in un ristorante (il Lean) che ha mantenuta intatta la genuinità di un tempo: il dehors è semplice, il cibo è gustoso e le porzioni abbondanti.
Gli amici che ci hanno fatto da guida per la giornata ci hanno poi portati a…
- Grottammare alta
… un gioiellino medievale incastonato sul ciglio di un colle, tra vecchie fortificazioni a picco sul mare. Il paese è zeppo di ristoranti e locali con un’atmosfera unica: romantici quelli che affacciano sul mare, più raffinati quelli tra le viuzze.
Dalla regia ci hanno detto che i matrimoni in piazzetta sono gettonatissimi, con tanto di lista di attesa. Che dire?! Hanno ragione: io non mi sono immaginata con l’abito bianco, ma a festeggiare i miei 40 nei tavolini della foto dell’inizio del post assolutamente sì.
- Pesaro
Ci abbiamo trascorso solo una serata dopo cena (da Marotta ci si arriva in circa 20 minuti). Un giro veloce nel centro storico per poi buttarci sul lungomare, decisamente più animato. Ci è voluto credo mezzo secondo per immaginarmi a vivere in una città di mare così, bella al suo interno e felice dove si fa lambire dall’acqua.
- Corinaldo
Paesino suggestivo (peccato che non sia pedonale, non ci siano marciapiedi e ci sia un gran traffico!), famoso per aver dato i natali a Maria Goretti, poi santificata. La scalinata del paese – soprattutto quando sgombra di persone – è estremamente suggestiva. Noi ci siamo stati una mattina intorno alle 10:30 e non c’era nessuno.
Qui di seguito qualche consiglio su dove mangiare a Marotta e dintorni:
- Ristorante La Paglia (Marotta)
Il mio preferito, in assoluto. Abbiamo cenato fuori in un dehors delizioso, ma anche lo spazio all’interno era davvero gradevole. Ci sono due menu, della tradizione e dell’innovazione. I piatti sono curati, presentati con amore e particolarmente ricercati. Il servizio è attento, cordiale, non ossessivo.
- Ristorante/Pizzeria Cazza la randa (Marotta)
Si trova sul lungomare di Marotta pedonale: è un classico ristorante di mare che al menu di pesce unisce pizze e focacce (meravigliose). L’atmosfera è briosa, il servizio è gentile, il conto onesto. Si mangia su tovaglie di carta e non ci si formalizza.
Sì, quando la cena non deve essere un avvenimento e super sì se ci sono dei bambini: nessuno si accorgerà dell’eventuale confusione che faranno.
- El Merendero (Marotta)
Chiunque sia mai stato in zona non ha avuto alcun dubbio nel consigliarmi di andare a mangiare una piadina dal Merendero. Più che di un pranzo o di uno spuntino si tratta di un’esperienza mistica: la piada è sfogliata (dimentica tutto ciò a cui sei stato abituato fino ad ora) ed è… enorme. La specialità della casa ha il pecorino (a pezzi giganteschi), la salsiccia e le erbette. È speciale. E indimenticabile.
- Il Chiostro dell’Avis (Mondolfo)
I posti in cui si sta bene sono quelli che ti entrano nel cuore. Il Chiostro dell’Avis è uno di questi. Tutto qui è fatto a mano, dalle olive ascolane alla pasta fresca. Il ragù è denso e saporito, la carne è morbida e succosa, il pane è croccante, il conto è onestissimo, il servizio attento, gentile e simpatico. Siamo stati non bene, di più.
- I 7 archi (Mondolfo)
Cosa fai quando Il Chiostro dell’Avis è al completo, ma tu non vuoi allontanarti troppo da Mondolfo e, soprattutto, non vuoi rinunciare a una cena speciale? Vai ai 7 Archi, corretto. Il ristorante è grandissimo (immagino sia anche location di matrimoni e cerimonie varie) ed è ricavato da una vecchia cascina.
Si mangia all’interno anche d’estate e si scelgono i piatti da un menu lungo, ma curatissimo. Anche qui tutto fatto in casa, porzioni più che abbondanti (una di pasta sarebbe bastata per tre), conto economico, servizio attento, gentile e, anche qui, parecchio simpatico. Siamo stati benissimo, bambina compresa che ha passato l’intera cena al parco giochi che la proprietà mette a disposizione dei suoi giovani ospiti.